Martedì 6 Agosto 2013 - Resoconto a cura di Jacopo D' Elia
Serata afosa alle Bettole rinfrescata (si fa per dire) da un acquazzone rapido e passeggero, che peraltro non ha influito sullo stato del terreno, rimasto buono tendente al duro. Non molti i partecipanti nelle sette corse in palinsesto, ma tante le sorprese offerte al pubblico prealpino. Subito alla prima corsa il primo colpo di scena. Nella maiden riservata ai puledri Hazel Shells, femmina allenata da Gabriele Miliani, veniva a staccare autoritaria nel finale dopo gara d'attesa. In sella il puntuale Antonio Fresu con la giubba della Miragrigna, che ha regalato agli astuti scommettitori la bella quota di oltre 5/1, visto che il betting era incentrato su Gigilmatto (giocato intorno al 1/2), finito terzo un po' deludente, preceduto sul palo da Mattia Welcome, quest'ultimo ancora molto verde nell'azione e visibilmente bisognoso di esperienza. Il centrale di serata era in programma alla quinta corsa, il tradizionale premio intitolato a Mario Grilli. E come detto in apertura, anche qui una "sorpresa" l'ha fatta da padrona. Ha vinto, e lo ha fatto anche in maniera netta e sicura, Zep Mayo, portacolori della Colle Papa del dott. Masini, con in sella Sergino Urru sotto gli ordini di Simone Sordi. Dopo aver atteso gli eventi, vista la buona andatura imposta davanti dal duo di Gasparini composto da Imelda e Direct Drive, il castrone da Cockney Rebel ha deciso di cambiare marcia sulla piegata conclusiva, spostandosi dalla corda per prendere la scia di Uboldo, per poi superarlo con una progressione importante che non ha concesso scampo ai rivali, tra i quali Nakaef, finita buona seconda, e la stessa battistrada iniziale Imelda, giustiziata da Roman Peace sul traguardo per il posto d'onore. Quota in doppia cifra per il vincitore rivisto in condizione "primaverile" come le buone prestazioni in maiden che aveva affrontato qualche mese fa a Milano. Spazio anche ai favoriti naturalmente, come nella prova per velocisti dedicata ad Ottavio Marelli. La "giallina" Salar Livius (training di Paolone Caravati per i colori di Stefano Resta), dopo buona partenza prendeva posizione all'esterno della leader Maranatha, e una volta in dirittura d'arrivo si staccava facile dagli avversari, con Petite Silhou che nei pressi del palo aveva ragione di Wakati per la seconda moneta. Puntuale l'interpretazione in corsa del "sempreverde" Aldo Carboni, che addirittura regalava il bis in serata, grazie all'assunto a sorpresa di Blu Airborne, nella reclamare per i 3 anni, che riusciva a dominare il netto favorito Austro e il "contro" Zenas, finiti rispettivamente secondo e terzo. Nelle altre prove vittorie di Spirit of Saints con in sella l'allievo Andrea Manuele per l'Azienda Agricola Bresciana, di Slow and Steady con a bordo Federico Bossa per il team Marras e di Puntero Triste in chiusura nella prova riservata agli amatori per la gioia della famiglia Locatelli.